Il team Indaco Project compie 25 anni di sviluppo e ricerca continua.
In occasione dei 25 anni di attività, la bolognese Indaco Project ha presentato al MECSPE di Parma, una delle principali fiere internazionali che si svolgono su territorio italiano, le ultime innovazioni pensate per aiutare le Aziende a monitorare i consumi interni di
attrezzature da lavoro, oggetti per l’ufficio, abbigliamento e strumenti in dotazione ai dipendenti; Le Personal Storage Machines (PSM) di Indaco Project consentono alle aziende di avere in mano dati certi sull’utilizzo interno di attrezzature da lavoro e articoli vari, sul loro stato e reperibilità e di automatizzare la distribuzione e lo stoccaggio di queste, agevolando il lavoro quotidiano del personale.
Il Software web, cuore delle PSM, è infatti un potente analizzatore e comunicatore dei dati in tempo reale.
Tra le novità esposte in fiera c’era:
- il TomWork+5.0 con MultiPrelievo per prelevare con più facilità e rapidità gli oggetti necessari;
la Distribuzione Multipla permette all’utente di selezionare e prelevare più referenze in una sola operazione, evitando di ripetere l’azione più e più volte per oggetti diversi. In questo modo si possono creare dei KIT che l’utente (personale interno o visitatori) preleva in base alla mansione o all’attività che andrà a svolgere.
- il TomBox con Kanban automatico che gestisce il prelievo massivo di articoli più piccoli ma che possono avere valore economico elevato; il controllo avviene in tempo reale grazie alla registrazione delle quantità prelevate e dell’utente che compie l’azione e grazie all’invio puntuale di e-mail per l’ approvvigionamento degli articoli.
La personalizzazione delle soluzioni è il file rouge: tutte le PSM e il software che elabora i dati sono altamente adattabili, le prime nel design e nelle funzionalità tecnologiche e il secondo nei parametri e statistiche studiate ad hoc.
L’obiettivo è facilitare il lavoro ottenendo un concreto e misurabile risparmio economico, riducendo la quantità di oggetti prelevati ma non utilizzati o utilizzati in parte e poi lasciati in qualche zona dell’azienda incustoditi e non rintracciabili e migliorando l’ organizzazione logistica, grazie alla gestione dello stock di magazzino e al monitoraggio del fabbisogno.